Ciao,
della settimana passata al lavoro mi ha colpito la mia reazione alle schede di valutazioni interne all’azienda. Credo sia uno standard per le aziende che vogliono crescere e far crescere i propri dipendenti. Nota a margine sulla questione delle schede di valutazione: uno dei motivi per cui lasciai ATS (Società del gruppo Accenture) erano proprio le schede di valutazione. O meglio quello che consideravo l’uso distorto che veniva vatto delle schede di valutazione: ovvero venivano pilotati i voti e i giudizi, verso il basso, perchè la percentuali dei voti dovevano rientrare nelle percentuali decise dalla casa madre americana. Questo era dovuto al fatto che le valutazioni erano necessarie per la promozione con relativo scatto di stipendio. Sono conscio che anche attualmente le valutazioni non saranno esenti da eventuali magheggi ma almeno non vedo l’ipocrisia di allora. Oppure sono semplicemente maturato io.
Tutto questo preambolo per dire che quest’anno, che è il secondo in cui partecipo attivamente, ho vissuto la situazione in modo diverso rispetto l’anno scorso. Il succo del discorso è che sto vivendo la cosa come un modo per lavorare sui miei punti critici in azienda e potenziare gli aspetti positivi. Sicuramente è un buon modo per vedere come mantere la rotta della propria carriera e il polso della situazione della mia vita in azienda.
Se siete dipendenti ho due domande:
- Anche da voi ci sono le schede di valutazione?
- Come vivete la cosa?
Luca