Ciao,
titolo fuorviante? A chi legge la sentenza. In queste ferie natalizie, tra le letture a cui mi sono dedicato, mi ha aiutato molto a inquadrare bene il lavoro mobile il libro “Mobile Working. Lavorare ovunque in modo semplice e produttivo” di Cristiano Carriero. Edito da Hoepli, ho preso la 4 ristampa del 2021. Libro preso, non come usuale negli anni, online oppure in qualche catena di librerie, ma in una delle tre librerie di Sesto San Giovanni: la libreria Presenza.
Intanto è un saggio, giusto definirlo saggio?, che riguarda come riguarda il modo di organizzare il proprio lavoro: il lavoro mobile riguarda sia il dipende, che il manager o il freelance.
Concetti molto importanti come organizzazione del proprio lavoro durante i propri spostamenti. Quante volte capita di passare molto tempo in treno per trasferte di lavoro oppure aspettare i mezzi di trasporto nelle stazioni oppure negli aeroporti? Io ad esempio avrei dovuto, e potuto, organizzare meglio gli spostamenti quando andavo a Monaco di Baviera dal cliente avrebbe potuto migliorare veramente la stanchezza dovuta allo sballottamento.
Molto interessante la proposta dei tool online per organizzare il lavoro da qualsiasi terminale technologico, dallo smartphone al computer. Come utilizzare i sistemi di condivisione file per avere i propri documenti aggiornati da qualsiasi terminali digitali che si utilizza.
Utilissimo il capitolo sullo storyselling.
Ma è l’ultimo capitolo che mi ha fatto capire che l’acquisto è stato azzeccato: il capitolo tredicesimo che parla del fatto che “Importante non è urgente”. Questa differenza è molto importante per poter gestire i propri obiettivi e bilanciare la propria vita lavorativa e personale per poter vivere tranquillamente e con soddisfazione.
Luca