Ciao,
in questi ultimi mesi ho notato che faccio le cose con sempre un filino di paura e o ansia. Ho analizzato la cosa: sia perchè appena provavo paura mi bloccavo, sia perchè una continua presenza della paura non l’ho mai provata. Mi sono dato queste risposte, che metto in punti per facilitarmi la cosa. Non voglio mica pompare la paura impostando il tutto troppo fuori dalla mia zona di comfort. Ma passiamo alla lista senza cianciare troppo:
- Lavorativamente parlando il mio responsabile mi sta facendo uscire un pochino dalla zona di confort: non tanto da bloccarmi come una volta, ma abbastanza da dover imparare qualcosa di nuovo;
- Ho imparato a contattare una mia rete di supporto quando l’ansia o la paura raggiungo un livello che reputo eccessivo;
- Sto facendo esperienza a convivere con la presenza della paura e dell’ansia: niente male;
- Ho notato che aver accettato che il lavoro che faccio non mi piace ma devo farlo perché non sono ancora pronto a crearmi una vera e propria alternativa, paura di essere felice of course, mi fa accettare quello che faccio.
- Non accogliere l’ansia e la paura che si presentano giornalmente come stimolo per crescere nel lavoro attuale è un segnale che devo muovermi, ma ho pensato che non ho ancora raggiunto il fondo necessario per rialzarmi.
Questo piccolo scritto è anche un piccolo check de corso di formazione che sto facendo: sto applicando ciò che “imparo” in modo abbastanza soddisfacente ma non ho ancora fatto lo scatto per indirizzare la vita in un’altra direzione.
Luca