Ciao,
nel mio rapporto con la scrittura mi sono sentito sempre diviso metà. Fin da piccolo sono sempre un forte lettore: questo perché ho avuto in casa una piccola biblioteca ben fornita che ha costruito mio padre nel tempo. Dall’altra parte non ho mai avuto l’ambizione di scrivere come molti lettori forti. Nei temi d’italiano mi sono sempre accontentato della sufficienza: ancora oggi nelle mail e nelle minute delle riunioni del lavoro faccio fatica a scrivere strutture complesse. Spesso mi faccio rileggere quanto scritto dai colleghi per evitare fraintendimenti.
Dal primo lockdown parte delle mie energie ho deciso di dedicarle al miglioramento della mia scrittura. Il blog fa parte proprio di questo programma di miglioramento: come dicono tutti gli scrittori che seguo e apprezzo dicono che bisogna scrivere tutti i giorni: poi sarà funzionale solo una piccola parte di quanto scriviamo. Ma la pratica è quello che serve per migliorare.
Proprio per la scrittura quotidiana da inizio anno ho preso l’abitudine di scrivere un diario quotidiano.
Tirando le somme:
- sono arrivato nella fase che la pratica della scrittura non mi spaventa
- mi spaventa ancora rileggere i miei scritti personali passati: per paura di giudicarmi in modo negativo, per non migliorare.
Luca