Gita ad Angera

Ciao,

vista la parziale apertura nel girare nella propria regione di appartenenza, questa domenica io e una mia amica siamo andati ad Angera sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Una bella gita per uscire dalla città e vedere un pò d’acqua e di verde.

Lago Maggiore ad Angera.

All’andata siamo andati per statali: il fascino di cambiare per il continuo attraversamento dei paesi e zone verdi ha avuto il suo fascino. Da non dimenticare il fatto che andando piano ci ha permesso di parlare in tranquillità.

La giornata è passata con pranzo al sacco sul pratone al centro di Angera con una passeggiata e un po’ di foto del lago: come la foto sopra.

Prima di tornare a casa ci siamo presi lo sfizio di prendere uno spritz e berlo sul lungolago.

Al ritorno, lo ammetto, non avevo voglia di metterci un’ora e mezza e ho preso l’autostrada per tornare a Milano.

Luca

Gardaland Gennaio 2015

Ciao,

le ferie invernali 2014/2015 durarono un mesetto, dal 20 dicembre 2014 all’ultima domenica di Gennaio 2015 (ho visto il calendario di Windows e tornai al lavoro il 26 Gennaio). La seconda volta che la società mi ha obbligato a consumare le ferie arretrate. Quel Gennaio feci un po’ di giri. Nel primo andai da amici a Comacchio dal 2 al 7 Gennaio: di Comacchio ne ho già parlato precedentemente. Il 4 andammo a Gardaland per l’apertura invernale. Giornata particolare per vari motivi:

  • Tornai dopo vent’anni al parco divertimenti sul lago di Garda;
  • Prima, e unica fino ad ora, esperienza di un parco divertimenti nel periodo invernale: mai fatto neanche per i Luna Park;

Luca

Como Camerlata

Ciao,

dopo qualche mese che non ci vedevamo sono andato a trovare il mio amico Nicola che vive a Como Camerlata: comune autonomo fino al 1884 e poi inglobato nel comune di Como. Infatti dista circa 4 chilometri dal centro di Como.

Nicola ha una quindicina di anni più di me e onestamente non ricordo bene come è iniziata la nostra conoscenza: avendo frequentato il Niguarda intorno al 2007 abbiamo attaccato bottone, quando era tornato a casa mi ha proposto di andarlo a trovare a Como e da li è iniziato il nostro rapporto. C’è da dire che non è un rapporto stretto: ci sentiamo ogni tanto e ci vedremo tre o quattro volte l’anno. Ma la cosa che mi piace è che si è instaurato, almeno da parte mia, un rapporto da cugino maggiore: distanti ma non lontani, molte esperienze che ho vissuto in questi anni le ha vissute prima di me. I suoi commenti sulle mie situazioni non sono giudicanti: piuttosto mi racconta come ha trovato una soluzione che ha funzionato per lui. La maggior parte delle volte mi fa cambiare prospettiva e questo mi aiuta parecchio. L’unica nota positiva: ha una tendenza bersagliera nel gestire le cose ed a volte può essere stressante.

Mi fa sorridere il fatto che comunque questo tipo di rapporto non sono riuscito a costruire\mantenere con il mio cugino vero che ha 8 anni più di me. Questo credo sia dovuto al fatto che quando ho finito l’università, intorno ai 24 anni, mio cugino era già sposato da 5 anni e con il primo bambino che andava all’asilo. Questo ha comportato che mi allontanassi a livello di testa: lui pensava già come adulto responsabile all’interno di una famiglia, io come giovane adulto che vede il lavoro come necessità per potersi permettere quella parte di vita per cui i soldi sono necessari: viaggi soprattutto. Quando poi ho cominciato a cambiare prospettiva, anche senza avermi creato una famiglia mia, non c’è stato un riavvicinamento vero.

Questo tipo di rapporto è stato in parte surrogato da Nicola: per il semplice motivo che il rapporto è iniziato nel momento giusto.

 

Luca