Pubblico Ufficiale

Ciao,

per una volta voglio condividere qualcosa di positivo. Martedì scorso sono ho avuto la possibilità di sposare una coppia di amici. Si sono sposati in comune e poiché potevano avere solo un testimone per parte, testimone “ufficiale”, mi hanno chiesto di sposarli e quindi ricevere la delega da parte del sindaco di Sesto San Giovanni.

Devo ammettere che è stato emozionante: ho avuto il dubbio che l’emozione potesse giocarmi dei brutti scherzi e per questo ho fatto un po’ di prove la settimana precedente in modo tale di avere già in testa il ritmo della lettura conoscendo già indicativamente quanto avrei dovuto leggere.

Mi è venuto da sorridere perché tra il momento dello scambio degli anelli e la lettura finale dove avremo apposto le firme mi è venuto in mente Cetto la qualunque :-).

Luca

Gita ad Angera

Ciao,

vista la parziale apertura nel girare nella propria regione di appartenenza, questa domenica io e una mia amica siamo andati ad Angera sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Una bella gita per uscire dalla città e vedere un pò d’acqua e di verde.

Lago Maggiore ad Angera.

All’andata siamo andati per statali: il fascino di cambiare per il continuo attraversamento dei paesi e zone verdi ha avuto il suo fascino. Da non dimenticare il fatto che andando piano ci ha permesso di parlare in tranquillità.

La giornata è passata con pranzo al sacco sul pratone al centro di Angera con una passeggiata e un po’ di foto del lago: come la foto sopra.

Prima di tornare a casa ci siamo presi lo sfizio di prendere uno spritz e berlo sul lungolago.

Al ritorno, lo ammetto, non avevo voglia di metterci un’ora e mezza e ho preso l’autostrada per tornare a Milano.

Luca

Como Camerlata

Ciao,

dopo qualche mese che non ci vedevamo sono andato a trovare il mio amico Nicola che vive a Como Camerlata: comune autonomo fino al 1884 e poi inglobato nel comune di Como. Infatti dista circa 4 chilometri dal centro di Como.

Nicola ha una quindicina di anni più di me e onestamente non ricordo bene come è iniziata la nostra conoscenza: avendo frequentato il Niguarda intorno al 2007 abbiamo attaccato bottone, quando era tornato a casa mi ha proposto di andarlo a trovare a Como e da li è iniziato il nostro rapporto. C’è da dire che non è un rapporto stretto: ci sentiamo ogni tanto e ci vedremo tre o quattro volte l’anno. Ma la cosa che mi piace è che si è instaurato, almeno da parte mia, un rapporto da cugino maggiore: distanti ma non lontani, molte esperienze che ho vissuto in questi anni le ha vissute prima di me. I suoi commenti sulle mie situazioni non sono giudicanti: piuttosto mi racconta come ha trovato una soluzione che ha funzionato per lui. La maggior parte delle volte mi fa cambiare prospettiva e questo mi aiuta parecchio. L’unica nota positiva: ha una tendenza bersagliera nel gestire le cose ed a volte può essere stressante.

Mi fa sorridere il fatto che comunque questo tipo di rapporto non sono riuscito a costruire\mantenere con il mio cugino vero che ha 8 anni più di me. Questo credo sia dovuto al fatto che quando ho finito l’università, intorno ai 24 anni, mio cugino era già sposato da 5 anni e con il primo bambino che andava all’asilo. Questo ha comportato che mi allontanassi a livello di testa: lui pensava già come adulto responsabile all’interno di una famiglia, io come giovane adulto che vede il lavoro come necessità per potersi permettere quella parte di vita per cui i soldi sono necessari: viaggi soprattutto. Quando poi ho cominciato a cambiare prospettiva, anche senza avermi creato una famiglia mia, non c’è stato un riavvicinamento vero.

Questo tipo di rapporto è stato in parte surrogato da Nicola: per il semplice motivo che il rapporto è iniziato nel momento giusto.

 

Luca