Studio?

Ciao,

settimana appena passata ero in reperibilità, la penultima per la cronaca: da settembre esco dal giro. Visto che sono rimasto tranquillo a tiro di scoppio da casa questi giorni questo week-end ho approfittato per cominciare a studiare per la certificazione che devo dare entro settembe: la ITIL. E’ sopattutto mnemonica la situazione: una serie di definizioni per cui bisogna avere una discreta memoria per quando andrò a fare l’esame.

Cosa ho notato in questi due pomeriggi di studio:

  1. L’argomento, come tutti gli argomenti di lavoro, mi interessa ben poco;
  2. Ho ancora poca concentrazione: la mia mente divaga e il poco interessa sull’argomento non aiuta;
  3. Non vedo l’utilità di fare cose che non mi piacciono: onestamente passare la certificazione ITIL mi aiuta a rendere più appetibile ilmio CV;
  4. Parlo con chi mi conosce di uscire dalla ruota del criceto del lavoro dipendente ma nella pratica non faccio veramente azione per uscirne.

Ci sono attività che vi aiutano a capire in che punto siete nella vostra vita? Riuscite a trovare la forza e la volontà, nel caso non vi piaccia dove siete?, per andare dove pensate sia una situazione più congeniale a voi?

Luca

One 2 one

Ciao,

giugno tempo di valutazioni sulle performance dell’anno precedente. Venerdì scorso è toccato a me per l’anno 2022. Nelle soft skill, le uniche che seriamente ci sto lavorando su da circa tre anni, sono migliorate, vengo considerato mediamente sufficiente.

Per la parte tecnica decisamente migliorabile, ma onestamente me ne frega relativamente di meno.

Sono contenti della proattività, che vuol dire tutto e vuol dire niente. Un’altra nota positiva è stata un allineamento tra la mia autovalutazione e la media delle valutazioni dei colleghi: questo mi permette di lavorare meglio sulle aree di miglioramento e facendo crescere insieme il percepito di chi mi sta intorno in modo organico.

Per le valutazioni aziendali 2022 è tutto.

Nota personale su un’attivita aziendale: non sto facendo tutto questo per rimanere in un’azienda it. Al momento non è nelle mie aspirazioni essere un punto di riferimento per problemi riguardanti un chatbot.

Update

Ciao,

in queste due settimane da Destino da Eroe uno degli effetti che mi sono arrivati è la serenità. La serenità di aver visto dove voglio andare e non da dove voglio scappare. Cosa che non mi era ancora capitato fino a febbraio. Ho cambiato anche dietologo visto che mi sono fermato come peso. Vediamo come procede ora sono con un professionista che ha fatto il camp del guerriero come me.

Come procederò per raggiungere la mia nuova destinazione? Sto cominciado a mettere giù il piano e fare le prime azioni.

Vi è mai capitata questa situazione?

Luca

Nuovo biglietto da visita

Ciao,

ho dato una rinfrescata al nio biglietto da visita. Voglio postarlo perché mi piacerebbe avere feedback anche da chi mi segue prima di stamparlo. Ma ecco il nuovo formato del biglietto:

Riguarda la società con cui seguo i corsi di formazione personale e con cui collaboro. Visto che voglio crearmi un’alternativa credibile al mio attuale lavoro una via è con loro. Ma appunto vorrei avere un feedback anche da voi per capire se è minimo accattivante.

Luca

Ennesimo cliente

Ciao,

sono onesto: da domani nuovo cliente su cui passo dopo ITA. Devo essere onesto: possono venderla come vogliono ma questo cambio continuo ogni due o tre mesi lo trovo avvilente. Come trovavo avvilente dover rimanere appeso tempo fa.

Come trovo avvilente che mi si prospettino delle attività, poi vengono cambiate le carti in tavola, per mille motivi e le pianificazioni, anche personali legate al lavoro, La verità è che non ho ancora risolto veramente l’inutilità di fondo per quello che faccio visto che comunque non sono ancora migliorato sufficientemente, a mio parere nella comunicazionie, per torgliermi di dosso la patina di tecnico per cui vengo ancora visto in ufficio.

La parte è decisamente mia e secondo me va oltre il discorso stima e comunicazione con cui tendono a vendermi ogni volta. La zona di confort mi ha fatto stare fermo per molto tempo; di testa però vivo ancora molto male questo repentino cambio di contesto e tecnologie.

Luca

Due giorni di Formazione e altro

Ciao,

week-end scorso ho partecipato ad un corso di formazione extra lavorativa a Prato. Come quello di Aprile. Devo ammettere che sono sempre molto stimolanti i corsi in aula. Dopo questi due giorni ho capito una cosa molto importante: qualunque cosa succeda devo farmi spiegare cosa devo migliorare nelle cose “sbagliate” e in cosa debba mantenere il livello. Altrimenti non posso migliorare e andare a fare qualcosa di diverso dal mondo informatico di cui sono stancato. Nella situazione stringente del lavoro sto facendo altro rispetto al semplice esecutore ma devo incamerare le competenze che mi permettano di uscire dal contesto lavorativo attuale, che personalmente è migliorato ma è proprio l’ambiente di lavoro dell’it che non mi trova più a mio agio.

Luca

Reperibilità

Ciao,

dopo sei mesi posso tirare un punto sulla reperibilità al lavoro. Soprattutto dal lato della gestione dell’ansia e dell’insicurezza. Devo ammettere che ho detto si, come al solito, non perché convinto fosse un’opportunità per fare esperienza e crescere come professionista e come persona, ma perché ho avuto paura delle conseguenze nel dire di no. Di questi sei mesi però ho imparato a continuare nelle attività extra-lavorative non preoccupandomi troppo nel sapere che avrebbero potuto chiamarmi. La mia vita lontano da un pc non è così intensa quindi non è cambiata molto. Le attività le ho fatte senza troppo preoccupazione. Quello che mi da fastidio è il solito discorso soldi per tempo che trovo senza senso in questo contesto.

Luca

Update situazione

Ciao,

vediamo di fare un punto della situazione emotiva. Al lavoro sono nella situazione di sbocco totale. Sto lavorando da un mese su un progetto per chiudere delle segnalazioni e non ho ancora risolto. Devo ammettere che c’è una combinazione di questi fattori:

  1. Mancata concentrazione sul focus per chiudere le cose;
  2. Non avere voglia di imparare nuove cose;
  3. Non vedere il senso nel risolvere;

Il punto 1 e 3 sono strettamente legati: possono dirmi tutto quello che vogliono, ma al momento il vomito, si il termine è corretto, per quello che faccio supera la “necessità” di avere un’entrata economica (che tra l’altro potrei rimanere senza entrare per qualche hanno senza troppi problemi). Onestamente non ho nessun tipo di pressione dal mio responsabile. Sono io che sono scoppiato. Talmente scoppiato che non riesco ad essere mordente nelle attività fuori dal lavoro, anche per costruirmi un entrata alternativa.

Per imparare cose nuove: sul lavoro non ho nessun interesse per imparare cose nuove nell’ambito informartico, e gli esiti anche della certificazione amazon insegna. In parte me l’ha sto raccontando: l’ho ammetto. Vediamo se questa serata porta qualche consiglio.

Luca

Lunedì in ufficio

Ciao,

Ieri sono andato a lavorare in ufficio. Tolto il discorso di fondo che mi sento un entità a parte rispetto al resto dei colleghi, devo ammettere che fare un minimo di socialità non mi e dispiaciuto. Poi abbiamo fatto un aperitivo vicino all’ufficio. Era da prima della pandemia che non partecipavo ad un aperitivo tra colleghi: idea apprezzabile dei responsabilità per ricominciare a fare gruppo. Onestamente mi ha fatto sorridere la faccia di uno dei responsabile quando, come risposta alla sua domanda: come va?, ho risposto con un: ho più di tre anni di autonomia senza lavorare.

Per oggi e tutto, Luca

Odiare il proprio lavoro: cosa fare? — D.ssa Viviana Chinello

“Odio il mio lavoro, ma non riesco a lasciarlo” è una frase comune. Diamo alcuni consigli per superare al meglio questa spiacevole situazione. Praticamente tutti hanno affermato almeno una volta di odiare il proprio lavoro. Quando le opportunità e le situazioni della vita lo consentono, è facile lasciarlo. Ma cosa succede quando non è così? […]

Odiare il proprio lavoro: cosa fare? — D.ssa Viviana Chinello